Con la partecipazione di oltre 30 persone, la degustazione al Jazz Club di Ferrara si è svolta al meglio di cinque signori formaggi e quattro altrettanto signori vini. I formaggi presentati e degustati con analisi dettagliata da Michele Grassi sono stati all’altezza del loro nome; eccoli in ordine di assaggio:
Robiola di Roccaverano d.o.p. (30 giorni)
Fiore sardo d.o.p. (90 giorni)
Bitto d.o.p. (22 mesi; alpeggio 2008)
Bettelmat (alpeggio agosto 2009)
Gorgonzola d.o.p. piccante (200 giorni)
La degustazione dei vini e la loro analisi è stata guidata da Roberto Gatti; i vini:
Falanghina del Taburno
Barolo Guido Porro Serralunga D’Alba
Primitivo di Manduria Coop. Pliniana
Primitivo di Mandura Suavis Coop. Pliniana Dolce naturale
La degustazione guidata previa analisi dei formaggi e dei vini ha avuto come linea guida l’assaggio di un vino e la conseguente degustazione con due formaggi e così via. Per ogni formaggio si sono quindi abbinati due vini e i risultati sono stati decisamente soddisfacenti. Tra tutti gli abbinamenti due eccelenti: Robiola di Roccaverano d.o.p. con Falanghina del Taburno, abbinamento esaltato dall’aroma ircino del formaggio e le caratteristiche di aromi delicati e il fattore alcoolico del vino. Bitto d.o.p. con Primitivo di Manduria Coop. Pliniana; gli aromi vegetali, animali e speziati del formaggio con l’aroma intenso e tannico del vino.
Alla serata i partecipanti provenivano dalla provincia di Bologna, di Ferrara, di Rovigo e di Forlì-Cesena. Molto interesse alle dimostrazione dei relatori è stata da parte degli innumerevoli Assaggiatori di Formaggi e dai Sommelier presenti. Una degustazione decisamente tecnica che ha accontentato anche i non addetti ai lavori.

Condividi questo articolo: