Quando da Costa ci si immette nella strada per la malga, mai si crederebbe di giungere in un luogo così bello, dove gli spazi sono immensi ed il Pelmo sovrasta con la sua maestosità. La struttura nuovissima è completa di stalla, fienile e laboratorio per la lavorazione del latte. I pochi pascoli, sulle pendice del monte rivolto a sud e quelli boschivi che conducono alla forncella Tamai, permettono alle vacche di pascolare liberamente per produrre un latte difficile da lavorare ma dalle eccellenti caratteristiche organolettiche.
Pian de Levine in verità non è più una malga, per la mancanza dei pascoli e per la sua funzionalità annuale e non stagionale. Si trova in comune di Forno di Zoldo (BL) a quota 1.210 mt. s.l.m. Ai piedi del monte San Pietro e con bella vista sul Tamer e le cime di San Sebastiano. E’ una struttura completa di abitazione, piccolo caseificio, stalla e tabià. La piccola stalla obbliga il malgaro ad allevare non più di venti capi tra vacche e vitelli.
Nel versante est del monte Baldo fra gli immensi pascoli, c’é una antico caseificio ristrutturato dove il casaro può trasformare il latte munto nelle stalle poco a valle. Le vacche e le pecore, si alimentano in modo naturale vagando dalla quota di 1000 mt. fino ai quasi 2000 e trovando essenze ben diverse così come lo è il latte munto giornalmente.
La malga agordina è posta alla base del Mondeval, luogo incantato, ricco di pascoli d’alta montagna e cime dolomitiche di enorme interesse turistico e alpinistico. Il Pelmo emerge dalle cime dei larici e degli abeti imponendosi come padrone della valle.
