Si è chiusa la stagione d’alpeggio a Malga Novezza (VR) sul Monte Baldo. Il 26 settembre scorso la malga ha chiuso i battenti dopo oltre tre mesi di lavoro. E’ stata una esperienza interessante l’aver prodotto formaggi con latte d’alpeggio da vacche in prevalenza di razza Bruna. I latte, raccolto alla mattina e miscelato con quello della munta serale è stato lavorato in caldere di rame e senza l’uso di attrezzature automatizzate quindi al 100% a mano. Dalle paste molli come il Baldino, il Baldus, il Canestrato alle paste semidure come il tipico Malga Novezza, secondo classificato a Caseus Veniti 2010, dalla tecnologia del Monte Veronese grasso e alle paste dure come il Monte Veronese d’allevo d.o.p. presidio Slow Food. Formaggi decisamente diversi tra loro sia riferiti alla loro tecnologia che alla loro maturazione in ambienti diversi ma sempre naturali come la cantina della malga che mantiene le caratteristiche dei formaggi anche per merito della sua struttura in sasso dai muri spessi due metri. E’ stata una stagione difficile per le condizioni meteo veramente avverse. I pascoli hanno risentito del gran caldo di luglio e dell’immediato freddo di agosto per cui l’erba, unico prodotto dell’alimentazione delle lattifere, non è cresciuta sufficientemente per tutta la stagione impedendo di lavorare fino al temine di settembre. Ultimo giorno della lavorazione del latte infatti è stato il 23 di settembre e la stessa data ha segnato il ritorno delle vacche alle stalle. Stagione di gran lavoro per Michele e Myriam, fissi alla malga ma anche per Giovanni che ha gestito tutta la situazione e per Filippo figura importante della malga. (nella foto un momento di allegria, Myriam viene insignita del titolo di “Miss Caciottina di malga”.