Il Taleggio sbarca in ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana, che ha come finalità la formazione di futuri chef italiani e stranieri.

Una cucina del tutto italiana ma anche internazionale dal tocco personalmente dettato dagli chef che insegnano le varie arti culinarie.

Ogni anno ALMA organizza un concorso fra tutte le scuole alberghiere della Penisola ponendo un tema dedicato al formaggio. È appunto ALMA Caseus che si interpone tra le scuole e ALMA per valorizzare i formaggio italiani e nel caso specifico il Taleggio Dop.

Ed è proprio il Consorzio di tutela del Taleggio Dop che ha sponsorizzato l’evento “il Talento del Taleggio” mettendo anche a disposizione di ALMA il formaggio a crosta lavata tanto amato in Italia ma anche all’estero.

“Un formaggio giovane ma vecchio di 700 anni” ha specificato il Presidente del Consorzio Taleggio, Lorenzo Sangiovanni, che ha visto tanti giovani studenti degustarlo per abbinarlo al vino o per utilizzarlo nelle loro preparazioni culinarie in cucina.

Proprio queste due prove hanno fatto incontrare 10 scuole italiane rappresentate da 2 studenti, un futuro chef e un futuro addetto alla sala.

La presenza di una giuria dedicata al giudizio sulle preparazioni e abbinamenti era preposta a decretare la migliore scuola mentre una giuria esterna composta da 4 giornalisti esperti di gastronomia e formaggi era dedita ad assegnare due “Premi stampa” il primo alla sala e il secondo alla cucina.

Michele Grassi era parte della giuria che assegnava il Premio stampa al giovane studente meritevole di aver ben composto un abbinamento Taleggio-vino. Dopo aver esaminato tutti i selezionati, ben 10 ragazzi o ragazze che hanno dimostrato un’ottima preparazione, la giuria ha decretato, valutando le fasi dell’intervento e in particolare la conoscenza del formaggio.

Il Premio stampa, ha voluto significare un importante riconoscimento, quasi un premio della critica, per la specifica formazione dei giurati e la loro esperienza in campo gastronomico, capaci quindi di giudicare professionalmente il lavoro svolto dai candidati.

È stata una presentazione molto interessante e professionale quella proposta da Alessandro Scarsi, studente dell’Istituto alberghiero Pellegrino Artusi di Casale Monferrato (Alessandria), che ha selezionato un eiswein della Valle d’Aosta da abbinare al Taleggio con maturazione di 45 giorni.

Il giovane, che ha personalmente selezionato il vino e dimostrato preparazione specifica anche sui metodi di trasformazione del Taleggio, ha colpito e stupito la giuria che ha decretato in lui il vincitore indiscusso del Premio stampa.

Un concorso quindi ad alto livello, come peraltro ALMA lo è per la cucina, che ha avuto come patrone e presidente l’esperto Renato Brancaleoni anche docente di ALMA.

Riconoscere nel formaggio non solo una risorsa da utilizzare in cucina ma un prodotto della nostra storia, che mai manca dalle tavole degli italiani, è lo scenario più importante per la salvaguardia di un patrimonio dell’agro alimentare italiano.

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