Pecorino di Carmasciano, formaggio da latte di pecora crudo a pasta cotta fatto nel maggio 2010. Si presenta con forma cilindrica a facce piane e scalzo leggermente convesso. La crosta è incisa dai solchi delle fuscelle in vimini ed è rugosa, colore giallo paglierino molto carico con macchie rosse e nere. L’untuosità esterna è ben palpabile. La pasta è giallo paglierino con presenza di unghia di circa 2 mm. E’ presente occhiatura di forma disomogenea ma omogenea di dimensione e regolarmente distribuita. Alcune parti interne tendono all’aranciato. L’odore, di burro cotto, fieno, tostato (nocciola), Animale (ircino; la pecora) e lievemente di fumo. L’aroma ricorda accentuato l’odore e le sue varianti. La pasta è sabbiosa, molto solubile. La masticazione, in primo luogo conferma la friabilità del formaggio, poi si nota l’asciuttezza della pasta ma la friabilità e la successiva solubilità permettono di assaporare tutte le caratteristiche interessantissime di questo pecorino. Formaggio molto particolare.
Formaggio anche da grattugia ma che, a mio parere, deve essere consumato con meditazione. Peccato che il suo uso sia prevalentemente locale. Eccellente.
fatto da: Caseificio Azienda Agricola D’Apolito Sant’angelo dei Lombardi (AV)